Camminando muovo il mio corpo nel mondo e quando lo faccio mi godo il panorama. Abitiamo un pianeta pazzesco, vario, ricco, in perenne trasformazione.
Camminando vedo meglio quello che cambia. E mi ricordo che tutto cambia di continuo. Anche noi umani lo facciamo, che in fondo siamo come tutte le creature terrestri, che ogni giorno si trasformano, anche senza accorgersene. Anzi, a volte proprio quando non ce ne occupiamo presi da altro, la trasformazione avanza.
Camminando oggi ho ricevuto un regalo, un’intuizione, una sorpresa o -come dico sempre io- ho fatto uno scatto di crescita interiore grazie all’incontro con un fiore.
Piccolo, semplice, arrampicato sulla rete di un’orto di provincia, questa piccola meraviglia mi ha illuminato un pensiero che cercava di farsi strada in questi mesi: cosa succede quando sbocciamo? Quando ci tiriamo fuori e fioriamo sul serio?
Ecco oggi l’ho visto in questo fiore incontrato camminando: succede una meraviglia, lasciamo brillare la nostra stella personale e portiamo la nostra personale e singolare bellezza al mondo.
E allora si che si crea un reale circolo virtuoso tra noi e questo mondo che viviamo.
Camminando ho intravisto la meraviglia intorno e dentro di noi, e adesso voglio continuare a vedere fiorire le nostre stelle.