Natale, Hannouka, Yule, Santa Lucia, Pancha Ganapati: siamo all’inizio dell’inverno e tante tradizioni -popolari e spirituali- invitano a prendere lo spazio e il tempo per rallentare, riposare, recuperare e prenderci cura di noi e del nostro mondo interiore.

La natura lo fa benissimo: la mattina la terra è gelata, fa freddo, si vedono pochi animali in movimento, le piante sono spoglie e sembra che tutto sia fermo. Noi invece facciamo parte di una specie  anomala: siamo in agitazione e movimento, vogliamo finire ogni cosa prima della fine dell’anno, riempiamo le strade di lucine e di automobili per andare alla ricerca di regali, organizziamo grandi pranzi, cene, aperitivi e feste aziendali. Facciamo tante cose. Troppe.

E invece queste sono giornate perfette per fare luce dentro di noi e dedicare tempo e spazio a metterci comodi, respirare, riposare, stare tranquilli, ricordare come si fa a essere presenti a noi stessi. 

Prenderci cura di noi stessi non come un lusso ma parte di un processo naturale di rigenerazione, di quello che siamo stati e abbiamo fatto, di quello che siamo e quello che facciamo, di quello che saremo e che faremo. 

Quello di cui ci prendiamo cura di noi può rigenerarsi, allora prendiamoci cura di noi, del nostro corpo, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni.

Prenditi cura di te, ricordatelo e ricordiamocelo a vicenda

Vi auguro e mi auguro solo questo, è tanto. 

[p.s Prenderci cura di noi sembra oggi qualcosa di esotico o complicato e invece è semplice e concreto. Per qualcuno è mettersi sul divano con una coperta, per qualcun altro fare una passeggiata nella natura, farsi un bagno caldo…a me piace molto ascoltare una voce che mi accompagni a raggiungere uno stato di quiete. Per questo ho preparato una breve registrazione  per chi ha lavorato con me in questo anno così intenso e la metto qui sotto anche per te che leggi. Una manciata di minuti tutti per te, per chiudere al meglio il 2022 e fare spazio a quello che sceglierai di fare nascere nel nuovo anno. Buon Natale! ]