Succede, a un certo punto, che le persone con cui lavoro mi guardino e, abbassando il tono della voce, dicano: “questo non l’ho mai detto a nessuno…”
❣️Come se avessero aspettato il momento giusto.
❣️O la persona giusta.
❣️O la giusta voglia di aprirsi.
E così cominciano a raccontare Il Segreto, tutto maiuscolo, per l’importanza che ha nella loro vita.
Lo so bene cosa significa perché anche io ho avuto il privilegio di raccontare le parti più fragili e delicate di me a qualcuno che ha saputo custodirle.
Perché questo si fa con i segreti: si custodiscono. Solo talvolta si sfiorano, ancora più raramente si maneggiano.
❣️A volte è sufficiente condividerli per comprendere quanto siano diventati piccoli e leggeri, con il tempo la nostra crescita.
❣️ A volte invece è solo dicendoli che capiamo sul serio quanto siano pesanti e intossicanti per noi.
❣️In ogni caso, ogni volta che divento una custode dei segreti, mi sento come chi assiste alla germinazione di un seme.
🌱Quel primo movimento ( spesso sotterraneo) in cui però si comincia l’espansione verso qualcosa di nuovo.
🌱Dalla nostra fragilità escono nuove parti noi stessi.
🌱Dal confronto con un Altro non giudicante possiamo guardarci in uno specchio pulito e vedere meglio chi siamo e cosa abbiamo vissuto.
Dare nome alle esperienze, alle sensazioni e le emozioni che sono state a lungo nei nostri sotterranei è faticoso e doloroso. Ma è l’inizio di una (piccola o grande) liberazione e liberare la nostra verità ci permette di prendercene cura, davvero.
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