?Si, è lunedì.

?Si, siamo ancora in emergenza.

?Si, piove.

E i fiori sbocciano, ognuno bellissimo nella sua unicità di forma, colore, profumo.

E noi possiamo sbocciare lo stesso, tiriamo fuori tutto quello che sappiamo fare e quello che siamo.


?Basta vergognarci o avere paura di quello che sappiamo avere dentro.

?Basta aspettare che sia il momento giusto.

?Basta fare, fare, fare cose che per noi non hanno (più) senso.


Adesso serve esserci.

Così come siamo.

Serviamo noi.

Tutti.

?
Quando ho pensato, nutrito, progettato il mio Flora Coaching avevo in mente tutto questo…perché so e vedo cosa succede dopo, quando gli esseri umani si aprono, espandono, allargano. Si liberano loro e liberano tante, tantissime possibilità che prima non immaginavano neanche.


Io mi prendo cura del processo: guardo con attenzione, individuo le erbacce del giudizio, allargo la visione o la restringo, individuo strumenti utili, accompagno la messa a terra con l’obiettivo antico di “diventare quello che siamo”.


La libertà di essere chi siamo è una sensazione bellissima, secondo me somiglia a come si sente questo fiore sotto la pioggia di aprile: vivo.