Passato, presente, futuro. 

Lui, il David di Michelangelo. Loro, suoi ammiratori.


Mescolati insieme come in un mazzo di carte.

La Fortezza ammirata da un’esotica turista incantata


Per me camminare in una città è così, a Firenze ancora di più, come se le carte fossero di più…o come se diversi mazzi fossero mescolati insieme.


In poco meno di 48 ore ho potuto vedere sole e pioggia, opere rinascimentali e istallazioni ultra moderne, turisti e lavoratori di ogni nazionalità, taxi e bus, mercati e boutique, gioia e tristezza, felicità e preoccupazione.

In giro per il centro di Firenze


Si, proprio un bel mazzo di carte mescolate insieme.

Che privilegio questa diversità, questa ricchezza, questo insieme multiforme di possibilità.

Foto da ascensore, da Gucci

Certo noi vorremmo solo il bello, il sole, le emozioni positive, i posti belli…ma non sarebbe reale, diventerebbe un fake.

Natale sta arrivando, anche da La Mènagere

Molto meglio la reale realtà, che a volte costa la fatica di adattarci a quello che non ci piace, ma che alla fine proprio per questa faticosa diversità, ci arricchisce.

La Ménagère, interno
Un’altra foto al bagno…ma notate anche voi il nome sulla boccetta del profumatore? 😉