Si, si può stare senza fiori.
Sì, si riesce a vivere senza bellezza, senza senso, senza gioia.
Sì, possiamo fare fatica e impegnarci anche oltre quelle che sono le nostre capacità.Lo so e lo sappiamo tutti, non solo noi psicologi.
Siamo programmati per sopravvivere e fare il massimo quando si deve…ma possiamo cominciare a diventare non solo i padroni della nostra casa ma anche della nostra vita.
A permetterci di tirare fuori e condividere il bello che siamo, anche se un po’ ci fa paura perché significa farci vedere davvero.
Non per gli sforzi che possiamo fare ma per la nostra essenza più profonda.
È molto diverso vero?È spaventoso…e meraviglioso allo stesso tempo.
Quando finalmente riusciamo a farlo la fatica diminuisce, i risultati aumentano e compare finalmente il piacere di essere esattamente lì dove si è.
Gli psicologi lo chiamano flow, a me piace pensarlo come un processo di fioritura.
La cosa bella è che ci si sta bene e si fa meglio!
E voi vi state permettendo di manifestare fuori quello che siete dentro?