Estate di acqua e di terra, di camminate e nuotate nei laghi: mai fatto così spesso e così a lungo il bagno in acqua dolce.

No, non è certo come nuotare in mare: cambia la temperatura, i colori, il panorama, i rumori…il sapore.

Sei spesso solo: il lago non riscuote grandi entusiasmi, soprattutto tra noi italiani. Per entrarci devi proprio averne voglia, magari direttamente con un tuffo dalla riva.

i laghetti di montagna, l’ideale per nuotare

Ogni volta è come nuotare nella terra e sentire bene, con tutti i sensi in allerta.

No, non è rilassante nuotare in lago ma è uno speciale processo di depurazione dall’eccesso che tante volte ci portiamo appresso, soprattutto noi che siamo portati al sovrappeso di pensieri, come mi ha detto una volta un amico.

No, non vi consiglio di provarlo: come tante cose della vita deve venirti voglia da dentro e sentire una specie di insensata attrazione a fare qualcosa che sembra senza senso.

Vi dico solo cosa è stato nuotare al lago per me questa estate: un ritornare in me stessa, uno stare in superficie e cogliere la profondità senza caderci dentro, un tenere tutto insieme senza negare nulla e muoversi per il puro piacere di farlo, senza mete o prestazioni.

Una scoperta.

Evidentemente non solo mia: “Un lago è il tratto più bello ed espressivo del paesaggio. È l’occhio della terra, a guardare nel quale l’osservatore misura la profondità della propria natura.” [Henry David Thoreau].